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Valtropin somatropina

La nota AIFA 39 prevede il “retesting” per tutti i candidati a terapia con GH in età transizionale, con l’esclusione dei soggetti con documentata mutazione genetica o con deficit multiplo di almeno tre ormoni anteipofisari, per i quali è prevista la prosecuzione della terapia senza interruzione, adeguando il dosaggio all’età. In questi casi il riscontro di livelli circolanti di IGF-I ridotti per sesso ed età è sufficiente a confermare la persistenza del GHD, sebbene la normalità dei valori di IGF-I non ne escluda la diagnosi, suggerendo peraltro il “retesting” (1). Il “retesting” è indicato al raggiungimento della cosiddetta “near-adult height”, quando la velocità di crescita si riduce a meno di 2-2.5 cm per anno, l’altezza approccia il 98-99% di quella definitiva e corrisponde in genere una età ossea di anni nella femmina e nel maschio (3). Il test di stimolazione deve essere eseguito almeno un mese dopo la sospensione della terapia con GH, sebbene questa indicazione poggi, in mancanza di studi specifici, su esperienze personali.

Sulla base di queste informazioni, questi particolari pazienti non devono essere trattati con somatropina. Nei pazienti affetti da disturbi endocrini, incluso il deficit dell’ormone della crescita, si può verificare lo slittamento delle epifisi dell’anca più frequentemente che nella popolazione generale. I pazienti, che zoppicano in corso di terapia con somatropina, devono essere sottoposti ad una valutazione clinica. I pazienti con deficit dell’ormone della crescita sono caratterizzati da un deficit del volume extracellulare, che viene corretto rapidamente quando si inizia il trattamento con somatropina. Nei pazienti adulti sono comuni reazioni indesiderate da ritenzione di liquidi, come edema periferico, rigidità delle estremità, artralgia, mialgia e parestesia.

Clinica e terapia del diabete insipido nefrogenico

L’insieme di questi dati supporta l’indicazione allaprosecuzione della terapia con GH in età transizionale, che al momento rimane peraltro possibile, auspicabile ma non assolutamente necessaria. La somatropina attiva i recettori del colesterolo LDL e influisce sul profilo dei lipidi sierici e delle lipoproteine. In generale si è osservato che la somministrazione di somatropina ai pazienti affetti da deficit dell’ormone della crescita riduce l’LDL nel siero e l’apolipoproteina B; si può osservare anche una riduzione del colesterolo sierico totale. L’incidenza di tali effetti avversi è dose-dipendente e correlata all’età del paziente e può essere inversamente correlata all’età del paziente al momento della comparsa del deficit dell’ormone della crescita. I dati attualmente a disposizione non sono sufficienti a validare una eventuale continuazione del trattamento con l’ormone della crescita in pazienti con pregressa ipertensione endocranica. In ogni caso la pratica clinica sembra indicare che una ripresa della terapia non comporti nella maggioranza dei casi una recidiva dell’ipertensione endocranica.

  • È necessario iniziare la terapia il prima possibile e continuare fino a quando inizia la maturazione sessuale del bambino (o le zone di crescita ossea iniziano a chiudersi).
  • L’incidenza di tali effetti indesiderati è dose dipendente, è correlata all’età del paziente e può essere direttamente dipendente all’età del paziente al momento della comparsa del deficit dell’ormone della crescita.
  • Inoltre, è consigliato fin dall’inizio della terapia dosare FT4 e cortisolemia, per la possibile riduzione della desiodazione della T4 e della conversione di cortisone a cortisolo, che potrebbe determinare la comparsa o il peggioramento di una condizione, rispettivamente, di ipotiroidismo e/o di iposurrenalismo centrale.
  • Al contrario, se una donna in trattamento con somatropina interrompe la terapia orale con estrogeni, potrebbe essere necessario ridurre la dose di somatropina per evitare un eccesso di ormone della crescita e/o eventi avversi (vedere paragrafo 4.5).
  • La dose deve essere aumentata gradualmente in base alle esigenze individuali del paziente, in linea con le concentrazioni di IGF-I.
  • I pazienti con un diabete mellito, intolleranza al glucosio o altri fattori di rischio per il diabete devono essere sottoposti a stretto monitoraggio durante la terapia con somatropina.

La biodisponibilità assoluta della somatropina sembra essere simile sia nei maschi che nelle femmine dopo somministrazione sottocutanea. La somatropina aumenta anche la gittata cardiaca, ma non è ancora noto il meccanismo alla base di questo fenomeno, cui potrebbe contribuire una riduzione delle resistenze vascolari periferiche. La forza muscolare e l’attività fisica migliorano dopo un trattamento a lungo termine con somatropina. La somatropina non solo aumenta la lipolisi, ma riduce anche l’accumulo dei trigliceridi nei depositi di grasso corporeo. La somatropina aumenta le concentrazioni sieriche di IGF-I (fattore di crescita insulino-simile I) e di IGFBP3 (proteina di legame del fattore di crescita insulino-simile III).

Clinica e terapia del diabete insipido

Nei pazienti adulti sono comuni effetti avversi dovuti alla ritenzione di liquidi, come edema periferico, rigidità delle estremità, artralgia, mialgia e parestesia. In genere, tali effetti avversi sono da lievi a moderati, si manifestano entro i primi mesi di trattamento e regrediscono spontaneamente o con la riduzione della dose. Nei pazienti adulti sono comuni reazioni avverse dovute alla ritenzione di liquidi, come edema periferico, rigidità muscoloscheletrica, artralgia, mialgia e parestesia. In genere, tali reazioni avverse sono da lievi a moderate, si manifestano entro i primi mesi di trattamento e regrediscono spontaneamente o con la riduzione della dose. Gli effetti della somatropina sul recupero funzionale sono stati valutati in due studi, controllati verso placebo condotti su 522 pazienti adulti in condizioni estremamente critiche con complicanze derivanti da operazioni chirurgiche a cuore aperto od addominali, politraumatismi accidentali o stress respiratorio acuto. La mortalità è risultata più elevata (42% contro 19%) nel gruppo di pazienti trattati con 5,3 o 8 mg/die di somatropina rispetto ai pazienti trattati con placebo.

  • Gli effetti della somatropina sul recupero funzionale sono stati valutati in due studi, controllati verso placebo condotti su 522 pazienti adulti in condizioni estremamente critiche con complicanze derivanti da operazioni chirurgiche a cuore aperto od addominali, politraumatismi accidentali o stress respiratorio acuto.
  • Per questo motivo è improbabile che sia necessaria la terapia sostitutiva continuata con somatropina in donne con deficit dell’ormone della crescita nel terzo trimestre di gravidanza.
  • La dimensione della dose di mantenimento è determinata individualmente, ma di solito non dovrebbe essere superiore a 1 mg al giorno (simile alla dose di 3 giorni al giorno).
  • La dose giornaliera massima raccomandata non deve essere superata (vedere paragrafo 4.2).

Comunque, dopo somministrazione sottocutanea di Omnitrope 10 mg/1,5 ml soluzione iniettabile, si raggiunge una emi-vita di 3 ore. La differenza osservata è probabilmente dovuta ad un lento assorbimento dal sito di iniezione a seguito di una somministrazione sottocutanea. Il deficit dell’ormone della crescita è associato alla riduzione del plasma e dei volumi extracellulari. La somatropina può indurre una condizione di insulino-resistenza e in alcuni pazienti di iperglicemia. I pazienti devono essere controllati per diagnosticare l’eventuale insorgenza di un’intolleranza al glucosio. In pazienti con un diabete mellito conclamato, la terapia anti-diabete potrebbe richiedere delle correzioni posologiche nel momento in cui viene iniziata quella con somatropina.

Carenza di ormone della crescita

Per evitare problemi alla pelle (lipoatrofia) si deve variare frequentemente il punto di iniezione. Il solvente fornito con Valtropin contiene metacresolo; i pazienti allergici (ipersensibili) al metacresolo devono preparare la soluzione utilizzando acqua per iniezioni. Durante una normale gravidanza i livelli di ormone della crescita ipofisario diminuiscono marcatamente dopo 20 settimane di gestazione e vengono sostituiti quasi completamente dall’ormone della crescita placentare entro la 30 settimana. Per questo motivo è improbabile che sia necessaria la terapia sostitutiva continuata con somatropina in donne con deficit dell’ormone della crescita nel terzo trimestre di gravidanza.

Il trattamento con GH dei pazienti diabetici può richiedere un adeguamento del trattamento ipoglicemizzante in corso. Per quanto riguarda tutti i fattori di rischio citati, i target terapeutici sono gli stessi della popolazione generale, in relazione a sesso ed età. La biodisponibilità della somatropina somministrata per via sottocutanea assomma approssimativamente all’80% sia nei soggetti sani che nei pazienti con deficit dell’ormone della crescita. Una dose sottocutanea di 5 mg di Omnitrope 10 mg/1,5 ml soluzione iniettabile somministrata a soggetti adulti sani, dà luogo a valori plasmatici di Cmax e Tmax pari a 74 ± 22 mcg/l e 3,9 ± 1,2 ore, rispettivamente. La variabilità del difetto ormonale e la diversità dei criteri diagnostici di GHD nelle differenti età rendono necessario rivalutare i soggetti trattati con GH al completamento dell’accrescimento lineare. La fase di passaggio dall’infanzia all’età adulta, compresa tra il raggiungimento della statura definitiva e i 25 anni, è definita età di transizione.

Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere paragrafo “Validità“. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo “Lista degli eccipienti“. Omnitrope https://www.friscialaw.com/dosaggio-e-corso-di-steroidi-nuove-linee-guida-per-2/ deve essere somministrato con cautela a donne durante l’allattamento. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per ml, quindi è sostanzialmente “privo di sodio“.

Esistono due possibili modi per indurre la pubertà nei ragazzi affetti da HH. DiagnosiLa diagnosi deve essere presa in considerazione nei pazienti con un quadro clinico compatibile o con ipoglicemia e/o iposodiemia agli esami biochimici di routine, e deve essere confermata dagli appropriati specifici esami ormonali. Inoltre, per una buona crescita è importante che il bambino non abbia eccessivi stress psicologici o emotivi.

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