Le gonadotropine: l’ormone essenziale per la fertilità maschile
Diversi laboratori possono adottare valori di riferimento differenti a seconda del tipo di reagente che utilizzano per la misurazione. Quel che conta non è soltanto il valore assoluto della concentrazione di hCG ma anche il suo progressivo aumento nel tempo. Un arresto della progressione attesa di hCG o una successiva discesa possono indicare un’interruzione spontanea della gravidanza. Al contrario, livelli molto elevati di hCG possono essere indicativi di una gravidanza gemellare o di una possibile complicanza come una gravidanza molare. È prodotta dalle cellule del trofoblasto, il precursore del tessuto placentare che circonda l’embrione nelle prime fasi del suo sviluppo.
Altre Indicazioni per il Dosaggio della Beta hCG
Per questo e per gli altri motivi elencati, i risultati dubbi devono essere sempre verificati con altri metodi diagnostici. Se il risultato dell’esame rimane negativo, ma il ritardo mestruale si prolunga, la cosa migliore è consultare il proprio medico per approfondirne Cytomel prezzo i motivi. Per le donne in post-menopausa, un livello di beta hCG fino a 9-14 mlU/ml può essere considerato normale. Nell’uomo, l’LH favorisce la secrezione di testosterone da parte delle cellule interstiziali del testicolo (cellule di Leydig).
- Questa funzione termina poi successivamente nel corso delle settimane, quando la placenta garantirà la liberazione adeguata dell’ormone stesso.
- Nel giro di 3-4 minuti, viene fornita una risposta positiva o negativa, se viene riscontrata o meno la presenza di beta hCG.
- Può essre anche usata per la preparazione al prelievo dei follicoli in un programma di iperstimolazione ovarica.
- A seconda della quantità di beta hCG presente nel sangue, è possibile anche stabilire in che settimana di gestazione si trova la donna.
Gonadotropina Corionica Umana: produzione durante la gravidanza
Le gonadotropine sono ormoni che regolano l’attività dei testicoli nell’uomo e delle ovaie nella donna. “Alcuni studi sembrano indicare una correlazione tra il livello di hCG nel sangue della futura mamma, nelle prime settimane di attesa, e la comparsa di nausea e vomito. Paradossalmente, si può quindi affermare che la nausea rappresenti un segno favorevole, perché correlata all’aumento dei livelli nel sangue di hCG” dice Pontecorvi.
Ascolta l’intervista con il Prof. Carlo Foresta sul ruolo delle gonadotropine nella salute dell’uomo
Oltre a questa utilità, l’hCG viene utilizzato per innescare il picco di LH nei trattamenti di riproduzione assistita. La somiglianza esistente tra questi due ormoni consente l’uso di hCG esogeno per indurre un picco di LH, attivando così le reazioni a cascata che inducono detta maturazione. Nella fase luteale, l’hCG è responsabile del mantenimento del corpo luteo prodotto dopo la rottura del follicolo e grazie a questo viene mantenuta la produzione di progesterone. Questo ormone è necessario affinché avvenga la ricettività endometriale e l’impianto dell’embrione. Come già accennato, la maggior parte delle donne viene a conoscenza della gravidanza attraverso il comune test acquistabile in farmacia che valuta la presenza di Beta hCG nelle urine.
In terapia, le gonadotropine vengono utilizzate per stimolare la produzione degli ormoni sessuali sia nel maschio che nella femmina e/o per aumentare la fertilità. Questa gonadotropina induce la maturazione dei follicoli ovarici, che altro non sono che cellule uovo circondate da cellule follicolari. Durante il periodo fertile della donna, ogni 28 giorni circa, un follicolo ovarico viene portato a maturazione. Mentre si sviluppa esso produce estrogeni, ormoni importanti per regolare la fecondità della donna.
Per quanto riguarda gli uomini, l’ormone follicolo stimolante induce il processo che porta allo sviluppo degli spermatozoi, mentre Lh stimola il testosterone. Al di fuori della gravidanza, il riscontro di un aumento delle concentrazioni di gonadotropina corionica umana nel sangue di uomini adulti e donne non in gravidanza è indicativo della presenza di alcuni tumori benigni e maligni, soprattutto dell’ovaio, del testicolo e del trofoblasto. Le gonadotropine più conosciute sono FSH (dall’inglese Follicle-Stimulating Hormone, ormone follicolo-stimolante) e LH (dall’inglese Luteinizing Hormone, ormone luteinizzante), prodotte sia nell’uomo che nella donna dalla ghiandola ipofisaria. Alla famiglia delle gonadotropine appartiene anche l’hCG (dall’inglese Human Chorionic Gonadotropin, gonadotropina corionica) prodotto solo nella donna nelle prime fasi della gravidanza e riveste un ruolo essenziale per la sopravvivenza dell’embrione.
Il costo per una visita specialistica può variare, ma il range di prezzo è sempre indicato sul nostro sito durante la fase di prenotazione in maniera trasparente. Gli esiti dei risultati degli esami della gonadotropine possono aiutare il clinico a distinguere, tra le donne, un’insufficienza ovarica primaria, ovvero provocata da cause intrinseche da un’insufficienza ovarica secondaria, cioè dovuta a disfuzioni dell’ipotalamo o dell’ipofisi. Vediamo allora quando e perché viene prescritto il dosaggio di questi ormoni e come interpretare i risultati delle analisi. Per le donne in post-menopausa, può essere considerato normale un livello di beta-hCG fino a 9-14 mlU/ml. Da questo momento in poi il quantitativo di Gonadotropina presente nella gestante tenderà ad aumentare in maniera consistente fino al secondo o terzo mese di gravidanza. Sin dai primi giorni di gravidanza è importante ricordare che l’uovo fecondato va incontro ad una veloce moltiplicazione cellulare, passando da stadio di morula e quello di blastocisti.
Da molti anni, l’alfa-fetoproteina (AFP) associata al dosaggio di altri due ormoni presenti nel sangue materno (l’estriolo e la gonadotropina corionica umana) viene utilizzata per eseguire un esame di controllo (screening) prenatale chiamato tri-test. Entrambi i test sono gratuiti ed esenti da ticket grazie ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. L’ormone follicolostimolante e quello luteinizzante trovano impiego per stimolare l’ovulazione nella donna in amenorrea (assenza delle mestruazioni) e la produzione di spermatozoi nell’uomo con un deficit di gonadotropine. Questi ormoni possono essere ricavati per purificazione delle urine delle donne in menopausa o prodotti con tecniche di ingegneria genetica. L’ormone luteinizzante può essere sostituito dalla gonadotropina corionica, in virtù della loro grande somiglianza. Accanto all’ormone luteinizzante (LH) e a quello folicolostimolante (FSH), viene fatto rientrare nella categoria delle gonadotropine anche un terzo ormone, detto gonadotropina corionica umana (HCG).